Esperti internazionali si confrontano sulla gestione dei rischi in ambiente alpino, eventi estremi e cambiamenti climatici su scala regionale in una full immersion di più giorni organizzata da Fondazione Montagna Sicura: tutto questo adottando l’ottica del Living Lab, un approccio innovativo alla complessità. L’obiettivo è stato quello di riunire attorno ad un tavolo esperti e ricercatori provenienti da tutto il mondo, mettendo a fattor comune conoscenze e competenze in termini di best-practices relative alla gestione dei rischi in ambiente alpino su scala locale.
Per le loro attività, le Residency hanno usufruito della competenza – in qualità di coordinatore scientifico d’eccellenza – di Yves Bühler, che ricopre anche il ruolo di team leader presso lo SLF WSL Davos (CH) (Institute for Snow and Avalanche Research), CERC – Climate Change, Extremes and Natural Hazards in Alpine Regions Research.
La prima fase si è svolta dal 3 al 6 novembre 2024: un team di venti esperti provenienti da amministrazioni e centri di ricerca dell’area alpina, ma anche da altri continenti (India, Nord America, Norvegia) si sono incontrati per discutere di management e governance del rischio, con particolare interesse su tematiche legate a valanghe, frane, precipitazioni estreme e crolli in ghiaccio.
L’obiettivo (raggiunto) è stato quello di stilare un documento che incorpora vari esempi di situazioni di rischio presenti sul territorio e best practices da adottare.
La seconda fase del progetto, svoltasi il 4 e il 5 giugno 2025, ha visto un nuovo confronto, questa volta dal taglio giuridico, che ha coinvolto esperti, responsabili della protezione civile, amministratori locali: il tema è stato la responsabilità delle varie figure professionali in relazione agli eventi estremi.